Mindfulness e meditazione: gestisci i tuoi pensieri e libera la mente.
La meditazione è una pratica antica legata all’oriente ma che negli ultimi anni è stata riscoperta anche nel caotico mondo occidentale. Soprattutto ultimamente si sente parlare sempre più di Mindfulness, una disciplina che ha unito la tradizionale meditazione all’approccio più neuropsicologico. In alcune scuole anglosassoni sono stati avviati programmi di mindfulness per aiutare i bambini a essere più concentrati e a gestire meglio le loro emozioni.
Non è solo l’esperienza o la percezione soggettiva di efficacia di chi la pratica a dirci che è una risorsa importante per il nostro benessere mentale oltre che fisico, infatti sono state prodotte molte ricerche e studi scientifici anche con l’ausilio di strumenti come la risonanza magnetica funzionale. I risultati mostrano cambiamenti nell’attività cerebrale di un soggetto in risposta a stimoli prima e dopo l’apprendimento e la pratica della mindfulness.
Questo significa che:
praticare la meditazione o la mindfulness ha un impatto sul modo di funzionare della nostra mente: riduce la reattività basata sull’impulso e la rende più efficace nella gestione delle situazioni che ci troviamo a vivere.
Cos’è e come funziona la mindfulness.
La Mindfulness i può descrivere come uno stato di concentrazione e attenzione consapevole in cui dirigo il mio pensiero solo su un oggetto preciso.
Di solito si inizia concentrandosi sul proprio respiro che rappresenta il collegamento più forte che abbiamo con il qui ed ora e con il nostro corpo. Infatti, ciò che crea malessere è avere sempre la mente impegnata in qualcosa che è altrove da noi stessi.
Ad esempio, il mio corpo è seduto sul divano e la mia mente è contemporaneamente stimolata dalla televisione e dallo smartphone, impegnata in conversazioni con chi è vicino a me e anche in chat parallele magari su più applicazioni, tutto questo pensando a come organizzare la giornata di domani. Anche se ci sembra di essere efficienti, in realtà la capacità della nostra mente viene frammentata per ogni compito attivo in cui si impegna con un dispendio notevole di energie.
Purtroppo, a volte ci ricordiamo di avere un corpo solo quando ci dà stimoli forti, altrimenti tendiamo a ignorarne i segnali che invece sono estremamente importanti. Il corpo ci veicola informazioni emozionali sul contesto e sul nostro stato di benessere, ignorarlo significa perdere dettagli importanti e non prendersi buona cura di sé.
Quindi mettersi in uno stato di attenzione focalizzata, non giudicante, in cui la mente si riconnetta con il corpo, ci rilassa e rigenera.
Si impara, con la pratica, a prendere distanza dai pensieri e a non lasciarsi sopraffare, si acquisisce maggiore capacità di sentire e gestire le emozioni, e di ritrovare uno stato di equilibrio più rapidamente se qualcosa arriva a turbarci.
Fermarsi tutti i giorni per praticare non è una perdita di tempo, come viene percepita da alcuni, ma un investimento di un tempo breve per essere più lucidi ed energici nell’affrontare gli impegni quotidiani.
Ha un’efficacia provata per la riduzione dello stress, per prestazioni sportive ad alto livello, come supporto per situazioni di depressione e nel controllo del dolore cronico.
Insomma, non resta che provare!