Le buone abitudini
Da qualche anno ho un’abitudine che mi rende contenta e vorrei condividere. Cerco di notare i piccoli gesti che mi sorprendono o fanno sorridere e di dare loro importanza. Quindi, dopo che accadono, cerco di ripensarci e fissarli bene nella mia mente perché la sensazione piacevole che mi hanno provocato perduri e mi dia una carica di energia positiva.
In questo momento sto ripensando ad un gesto appena accaduto che, oltre ad un sorriso, mi ha suscitato gratitudine ed è anch’esso legato ad un’abitudine: andare a bere il caffè dopo pranzo sempre nello stesso bar.
Oggi sono entrata, mi sono diretta alla cassa per pagare e, spostandomi verso il bancone, ho visto il barista che con un sorriso mi porgeva il caffè già pronto come lo prendo di solito. Dopo l’iniziale sorpresa ho risposto al sorriso e mi è uscito spontaneo: “che dire? …un grazie è sufficiente?”.
Il barista ha sorriso un po’ imbarazzato e lì ho capito che avevo restituito pienamente il gesto di gentilezza gratuita che aveva fatto per me.
Questo episodio mi ha indotto a riflettere sulle nostre abitudini quotidiane ed eccomi qui a scriverne.
Le abitudini sono importanti
Le abitudini sono importanti per una serie di ragioni.
Intanto regolano la nostra giornata dandoci dei punti fermi e creando quindi un senso di familiarità, controllo e sicurezza; inoltre ci consentono di automatizzare alcune azioni e processi in modo da non sprecare troppa energia mentale.
Se dovessimo cambiare ogni volta le azioni che ripetiamo tutti i giorni dovremmo metterci più attenzione e quindi sarebbe un dispendio energetico che, nel complesso delle attività quotidiane potrebbe assumere un peso notevole.
Le abitudini condivise possono diventare dei piccoli rituali relazionali che ci tengono in contatto con gli altri e fanno da mediatore per mantenere vivo lo scambio e l’impegno reciproco.
I bambini in particolare amano abitudini, rituali e regole perché aiutano a strutturare un mondo che per loro è ancora molto caotico, imprevedibile e poco conosciuto; danno molta sicurezza e una sensazione di controllo che aiuta ad affrontare le giornate.
Inutile dire che le abitudini dovrebbero essere delle buone abitudini. Quindi andrebbero pensate in modo che ci aiutino a prenderci buona cura di noi stessi in una maniera facile e poco impegnativa.
Se un’abitudine ci aiuta nei modi già citati, una buona abitudine ci fa proprio bene. Come quella che spiegavo all’inizio, cioè il notare e ripensare alle cose piacevoli che accadono per fissarle bene nella nella mente e godere dell’effetto positivo che hanno in modo più prolungato.
Dietro ogni cosa buona, però, si cela un potenziale pericolo nel momento in cui si perde la giusta misura. Infatti, se strutturare la giornata con abitudini e rituali può essere positivo, farla diventare rigida tanto da metterci nell’impossibilità di fare scelte diverse dal solito, diventa un eccesso che conduce ad un malessere. In fondo non c’è regola senza eccezione e questo vale anche per le abitudini.
Bisogna sempre ascoltarsi e rispondere come possiamo ai desideri e ai bisogni che emergono in un certo momento.
Chissà, magari domani avrò voglia di fare una passeggiata più lunga e di provare un bar nuovo che ho visto passando l’altro giorno.