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Combatterete l’ansia con la respirazione

Combatterete l’ansia con la respirazione

Chi di noi non ha mai sperimentato ansia nella propria vita? Soprattuto in questo momento così particolare di isolamento forzato, che dura da ormai molte settimane, è possibile che l’ansia ci travolga.

Chi ne soffriva già potrebbe sentirla ancora più forte e presente nella sua vita, chi invece non ne ha mai sofferto potrebbe iniziare a sentirla per la prima volta come sintomo di disagio psichico o come sofferenza psichica.

L’ansia non è a priori qualcosa di negativo, rappresenta la capacità della nostra mente di creare degli scenari futuri possibili che ci mettono nella condizione, se mai si dovessero verificare le circostanze che ci preoccupano, di essere preparati ad affrontarle nel migliore dei modi.

Quando l’ansia diventa negativa

L’ansia inizia a diventare negativa e a configurarsi come un vero e proprio disturbo quando diventa particolarmente pervasiva (si poggia su tanti elementi diversi della nostra a vita, anche quelli che non dovrebbero destare nessuna preoccupazione), ha un’alta frequenza e dura a lungo nel tempo portando ad una compromissione in ambiti importante della vita di chi ne soffre, come ad esempio quella lavorativa, relazionale o sociale. 

Un’altra caratteristica dell’ansia è che spesso ha una forte componente somatica. Soprattuto in chi soffre di disturbi di panico è possibile che si manifestino episodi acuti di ansia che possono essere caratterizzati da sensazione di soffocamento o asfissia, tachicardia, dolore o fastidio al petto, paura di avere un attacco cardiaco, di morire o impazzire, nausea o disturbi addominali, tremori, sensazione di vertigine, instabilità o svenimento, brividi o vampate di calore.

Se vi trovate nella condizione di sperimentare sensazioni di ansia crescenti e disturbanti, prima ancora che si configurino come un vero e proprio disturbo d’ansia, è importantissimo che vi fermiate a riflettere su quali potrebbero essere le cause che la stanno generando. Potete provarci da soli o approfittare dell’aiuto di uno psicologo o di uno psicoterapeuta che possono aiutarvi a individuare strategie che vi consentano di affrontare e gestire l’origine dell’ansia stessa.

Tecniche di rilassamento per l’ansia

È possibile però anche sperimentare tecniche di rilassamento che aiutano ad attenuare i sintomi dell’ansia nella quotidianità.

Psicologia occidentale e Yoga si trovano d’accordo. Vista la forte componente somatica che caratterizza l’ansia, uno dei metodi più efficaci che abbiamo per gestirla è quello di utilizzare la nostra respirazione. In occidente le chiamiamo tecniche di respirazione, mentre lo yoga le chiama pranayama indicandole come la via che permette di controllare l’energia vitale e di liberare la mente.

La respirazione ha la caratteristica di essere involontaria e volontaria insieme. Involontaria perché respiriamo senza pensarci in maniera automatica e spontanea e volontaria perché, quando lo riteniamo, possiamo prendere il controllo della respirazione modificandola e direzionandola a nostro piacimento.

Anche le nostre emozioni sono capaci automaticamente di influenzare il flusso della nostra respirazione, quindi portando controllo e volontarietà nel nostro flusso respiratorio possiamo agire sulle emozioni stesse modificandole attraverso il respiro.

Ci sono moltissimi pranayama diversi, ognuno con una sua funzione specifica.

Uno delle possibilità più semplici che abbiamo è quella di osservazione il nostro respiro spontaneo e naturale senza alterarlo in alcun modo ma semplicemente lasciando fluire l’aria nelle narici.

Anche il solo spostamento dell’attenzione sull’aria che entra ed esce dal nostro corpo può aiutarci e raggiungere un ritmo del respiro calmo e regolare che favorisce la calma e la serenità.

Respirazione completa

Un’altra possibilità è quella di allenarsi ad una respirazione completa. Questa è la respirazione che spontaneamente facevamo quando eravamo bambini e a cui ci siamo disabituati a causa delle tensioni, delle preoccupazioni e delle difficoltà della nostra vita.

La respirazione completa permette di allenare il diaframma e di utilizzare la nostra capacità polmonare gonfiando l’addome ad ogni inspirazione e sgonfiandolo con l’espirazione. 

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About Claudia Yvonne Finocchiaro

Psicologa, Psicoterapeuta individuale e di gruppo, Formatrice. Integro l’approccio psicoanalitico con la psicosomatica e le discipline orientali per favorire la salute dell’individuo, la gestione dello stress e lo sviluppo del potenziale umano.

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